Questo è il classico progetto che si usa per familiarizzare con l’elettronica un po’ come il classico programma Hello World che si insegna quando si impara a programmare in C.
Nonostante questo sia un progetto semplicissimo, in rete ci sono molte persone che hanno un sacco di dubbi, uno dei tanti è quanto deve valere la resistenza in serie con il led ?. Se anche voi fate parte di questo gruppo oppure siete interessati ad imparare qualcosa di più seguitemi in questo papiro :).
Materiale :
- Breadboard
- Led
- Resistore
- Batterie e/o alimentatore da banco
Prima di cominciare
Anche se questo è un progetto banale è bene imparare che la prima cosa da fare prima di collegare i vari componenti (che sia accendere un led o progettare la scheda madre di un missile) è leggere i datasheet dei vari “pezzi”. In questo caso il componente più importante è il led ed è bene leggere attentamente quello che dice la scheda dati del produttore, perché questi essi sono molto sensibili e facili da danneggiare se collegati in modo errato (ho una scatola piena di led bruciati). I datasheet solitamente sono scritti in inglese e so benissimo che non tutti lo parlano o comprendono, bene quindi ecco le cose che sono importanti quando si legge la documentazione tecnica di un led.
Maximum forward current: è la corrente massima che il led può sopportare senza danneggiarsi. Questo dato solitamente viene indicato con IF
Nominal forward voltage: è la tensione di funzionamento del led ovvero quando il led diventa conduttivo accendendosi. Questo dato solitamente è indicato con VF
Maximum forward voltage: è la caduta di tensione massima ai capi del led. Questo dato solitamente è indicato con VF max
Maximum reverse voltage: Questo è un dato che non sempre è presenta ma può essere molto utile se collegate in modo errato i led. VR max indica la tensione massima che il led può sopportare se collegato in modo errato.
Solitamente nel datasheet sono presenti altri dati come luminosità, lunghezza d’onda della luce ecc ma possiamo tranquillamente ignorarli per questo semplice progetto.
Prendiamo come esempio i led da 5mm che andrò ad utilizzare
Forward Current: 25mA
Nominal Forward Voltage: 2.2V
Oltre a questo non è presente nessun altro dato sul sito da dove li ho acquistati, ma come vedremo questi 2 possono bastare :).
Collegare il Led
Prima di collegare un led è bene capire come va inserito perché i led sono componenti polarizzati e “funzionano” se inseriti solo in modo corretto, a differenza dei resistori che possono essere inseriti senza tener conto se quello che si sta inserendo è il terminale positivo o negativo. Infatti se inserito al contrario il led funziona come un diodo (e infatti LED = Light Emitting Diode) e non lascia passare la corrente ma attenzione se la tensione è superiore a VR max il led brucerà ed ecco perché viene indicato nel datasheet VR max.
I classici led (come quello in foto) hanno 2 piedini uno più lungo e uno più corto. Il piedino più lungo rappresenta l’anodo ovvero il polo positivo (+) mentre il piedino più corto è il catodo che rappresenta il polo negativo (-). Se i piedini sono tagliati e hanno la stessa lunghezza non disperatevi, osservando il led molto da vicino al suo interno potete vedere 2 piccoli contatti quello più grande rappresenta il catodo.
10 risposte su “Elettronica Per Principianti: Accendere un LED”
3 pagine per un LED? E perché no? Gettare buone basi è il migliore dei modi per iniziare.
Ti consiglio LaTeX per le formule, anche se la soluzione “artigianale” ha un bell’effetto!
Grazie del consiglio non lo conoscevo LaTex 🙂
[…] Elettronica Per Principianti: Accendere un LED – Andrea M Blog. […]
Concordo con chi mi ha preceduto: tre pagine per un circuitino del genere forse possono essere un’esagerazione per chi conosce le cose, ma possono essere illuminanti per chi approda solo ora alla materia.
Ad esempio, io.
Complimenti e grazie per l’impegno.
Ciao, mi fa piacere che il mio post ti sia stato utile 😀
ciao, scusa una domanda:
il circuito per alimentare uno o piu’ led, deve essere in corrente continua o alternata,
oppure la cosa e’ indifferente ?
grazie.
ciao, un’altra domanda.
prima dici che il resistore serve, poi anche no.
ti faccio un esempio:
ho un alimentatore in corrente continua a 10 volt 8 watt.
poniamo che ho un gruppo di led da usare come lampioni per un plastico
e questi funzionano a 10 volt esatti.
se li collego in parallelo, sfrutto i 10 volt di uscita dell’alimentatore e i watt
sono piu’ che sufficienti per alimentarne a frotte.
allora, posso collegare il tutto senza resistore e non bruciare i led dopo
qualche tempo o serve per forza un resistore per avere la durata massima
dei singoli led ?
grazie.
non ho nessuna conoscenza di elettronica, riesco a fare un impianto elettrico di media complessità abbastanza bene. Ora vorrei imparare ad usare i led per un prossimo presepe. Ho girato tanto, ho visto tanti siti e anche se ho capito come procedere, mi sono rimaste tante incertezze.Grazie ad Andrea ho fatto un notevole passo in avanti, dovro’ ancora capire molto ma andrea mi ha dato chiarezza
Innanzitutto grazie per la chiarezza e la semplicità delle tue spiegazioni, ora e io volessi inserire un mini interruttore a che punto del circuito dovrei collegarlo? Prima della resistenza?, Poi… Altra domanda : utilizzando un led 5 mm alta luminosità quali e quante batterie dovrei mettere? E ultima domanda : se volessi invece alimentare a corrente con l’ usb che componenti / materiali dovrei usare ? E l interruttore resterebbe nella stessa posizione? Grazie
Buongiorno,
Ho il seguente quesito/problema.
Ho installato delle luci LED 12V per illuminare l’abitacolo zona pedaliera auto.
Adesso, dopo ça 2 anni di funzionamento, quando accendo le luci citate, ho uno sfarfallìo nei fari Anabbaglianti della vettura ( luci LED ORIGINALI anch’esse )
Come posso rimediare?
Devo senz’altro intervenire sul circuito LED dell’abitacolo! Perché NON VOGLIO TOCCARE IL CIRCUITO DEI FARI ANABBAGLIANTI! Ma in che modo posso operare?
Grazie anticipatamente
Marco