Di recente, a causa di una delle mie idee geniali per un progetto, ero alla ricerca di una power bank affidabile di qualità e che non costasse una sassata, così essendo un grande fan dei prodotti Amazon Basics ho deciso di acquistare una power bank Amazon Basics da 10000 mAh ( modello PB10 ) e dopo un po’ di prove ecco la recensione! .
Dentro La Scatola
Come dice il nome, la scatola è molto basic infatti è presente oltre alla batteria portatile una comoda “borsetta” per portarsela dietro che però attira la polvere meglio di uno Swiffer (come potete vedere dalla foto) ,un cavo USB per ricaricarla e l’onnipresente manuale di istruzioni.
Il cavo USB presente nella confezione è maledettamente corto e direi alquanto scomodo. Se utilizzato per ricaricare la power bank con un caricatore a muro, il cavo è troppo corto per poter mettere la batteria sul tavolo, mentre se utilizzato per ricaricare lo smartphone è impossibile utilizzare il telefono in caso di chiamata senza staccare il cellulare dalla power bank (a meno che oltre il telefono non vogliate tenere in mano anche la power bank :D) .Quindi vi consiglio di comprarvi un cavo aggiuntivo (se non ne avete già uno) sia per ricaricare i vostri dispositivi sia per ricaricare la power bank (personalmente utilizzo il cavo Amazon Basics da 2.0 A).
La Power Bank
La power bank è fatta di materiale plastico opaco di buona qualità e ha un buon feeling quando si prende tra le mani. Con un peso inferiore a 210 grammi e le sue dimensioni 143 x 72 x 16.5 mm, la power bank Amazon Basics non risulta eccessivamente ingombrante e può stare senza problemi dentro la tasca dei jeans infatti come potete vedere dalla foto è poco più grande del mio Motolola Moto G LTE.
Sul fronte della power bank sono presenti 4 LED blu che indicano la carica residua (ogni led equivale al 25% di carica) ed un bottone.La funzione del bottone è quella di indicare lo stato di carica della power bank quando non ci sono dispositivi collegati mentre tutte le volte che vengono collegati dei dispositivi, i led restano costantemente accesi per indicare la carica residua della power bank in tempo reale.
Questa battery pack ha 2 porte USB che permette la ricarica di 2 dispositivi contemporaneamente senza difficoltà.Le 2 porte sono marchiate rispettivamente da 2 fulmini e da un fulmine.La porta contrassegnata dai 2 fulmini è in grado di erogare 2.4 A che può essere utilizzata per caricare velocemente anche i tablet mentre l’altra porta adatta alla ricarica dei normali smartphone può erogare una corrente di 1 A per un totale di 3.4 A. La porta micro USB centrale invece è utilizzata per la ricarica 5V / 1.5A.
Utilizzo
Tralasciando i miei progetti diabolici 😀 ho fatto un po’ di prove sia con cellulari che con Raspberry Pi e il risultato è stato eccellente. Per quanto riguarda la ricarica dello smartphone ho caricato completamente la power bank e ho ricaricato il mio Motorola Moto G LTE sempre con carica residua inferiore al 10% e mantenendo 3G e Wi-Fi sempre accesi e facendone un uso moderato mentre caricava (come farebbe un normale utente) 4 volte e prima che la powerbank si scaricasse completamente sono riuscito a caricare il telefono dal 10% al 60% .Inoltre la ricarica dello smartphone è molto più veloce rispetto alla normale presa USB del PC e ai normali caricatori a muro da 2 soldi.Per la cronaca è bene sapere che questi risultati potrebbero cambiare per il semplice motivo che tutto dipende da che smartphone avete e dal limite di corrente impostato dal circuito di ricarica dello stesso. Per quanto riguarda Raspberry Pi invece , ho testato questa battery bank facendo un timelapse con il mio Raspberry Pi B+ ,il modulo camera e una chiavetta Wi-Fì collegati e il “piccolo Berry” è riuscito a scattare ben 6+ ore di timelapse prima di spegnersi.
Tempo di ricarica
Il tempo di ricarica delle power bank ,qualsiasi marca siano, dipende da 3 fattori principali:
- Capacità della power bank
- Corrente massima di ricarica della power bank
- Tipo di caricatore utilizzato con la ricarica della power bank
Dopo aver scaricato completamente la power bank Amazon Basics ho provato a fare una ricarica completa utilizzando la presa USB del PC ,che è in grado di erogare una corrente massima di 500 mA, e con il caricatore Amazon Basics ,che è in grado di erogare una corrente massima di 2.1A.
Come potete vedere dal grafico utilizzando una normale presa USB del PC per fare una ricarica completa ci sono voluti 1112 minuti, quasi 19 ore, mentre utilizzando il caricatore Amazon Basics ci sono voluti “solo” 389 minuti che corrispondono a poco più di 6 ore.Questo perchè la corrente che la power bank può “ricevere” durante la ricarica è di 1.5 A e se avete un caricatore in grado di erogare una corrente di 1.5A sarà molto più veloce e ci metterete 1/3 del tempo per ricaricarla da 0 rispetto a una porta USB del PC.Anche dopo una ricarica alla massima velocità la power bank è rimasta fredda senza surriscaldarsi nonostante il caldo stile vulcano in camera mia, cosa che non posso dire per il caricatore Amazon Basics che si è scaldato alquanto e ,anche se non ha dato segni di cedimento per il surriscaldamento, ho dovuto fare un veloce mod per sicurezza 😀 .
L’unica pecca della power bank Amazon Baics è quella di non supportare il pass-through charging ovvero quando la powerbank è in carica, non è possibile utilizzarla per caricare i vostri dispositivi e per alcuni questo potrebbe essere un problema.
Conclusioni
In conclusione posso ritenermi soddisfatto di questa power bank e l’unica cosa che posso dire di negativo oltre al cavo USB uber corto, è quella di non avere la funzionalità pass-through charging che a me non serviva (ma se vi serve questa non è la power bank che fa per voi).Quindi se cercate una semplice power bank che stia nella vostra tasca o borsetta vi consiglio di prendere in considerazione la power bank Amazon Basics.