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Mandare I Rifiuti Nello Spazio Possibile?

Anni fa vedendo i vari casini successi a Napoli per la spazzatura e i continui problemi per lo stoccaggio dei rifiuti, mi sono chiesto: ma non converrebbe spedire tutti i rifiuti sul sole cosi da risolvere il problema?

Quando mi feci questa domanda non persi molto tempo a cercare se fosse possibile realizzarla o meno, ma ultimamente mi è tornata quest’idea in mente e avendo un po’ di tempo libero questa volta ho deciso di andare fino in fondo.

Per quanto possa essere semplice l’idea di infilare un sacchetto dell’immondizia dentro un razzo e spararlo sul sole in realtà non è così semplice e ci sono da tenere in conto molte variabili. Prima di tutto:

Le Risorse Non Sono Infinite

Per quanto possa sembrare ovvio viviamo in un’ epoca di abbondanza dove è facile buttare le cose rotte e comprarne di nuove senza fatica e a poco prezzo. Prendiamo come esempio i dispositivi elettronici che sono gli oggetti più “buttati” per i più svariati motivi come: degrado dei componenti nel tempo ,obsolescenza e guasti.Questi apparecchi contengono un sacco di “materiali” rari che stanno diventando sempre più difficili da reperire in natura come ad esempio le terre rare.Questi materiali sono essenziali per moltissimi dispositivi elettronici, dagli hard disk alle turbine eoliche, e a causa della richiesta sempre maggiore stanno andando via via in esaurimento tant’è che si sta considerando di andarli a “minare” nello spazio sulle asteroidi.Le uniche soluzioni per arginare questo problema al momento sono: il riciclaggio dei dispositivi e il conseguente recupero dei materiali rari e la ricerca di nuovi materiali meno “esotici” e rari per sostituire i materiali più difficili da trovare.Tutto questo per arrivare al punto principale, se dovessimo lanciare 1 tonnellata di rifiuti elettronici sul sole tutti i materiali al loro interno andrebbero persi per sempre e questo discorso può valere per qualsiasi cosa, scorie nucleari comprese. Infatti nonostante vengano considerate “rifiuti” al loro interno è presente ancora una grande energia che può essere riutilizzata invece che essere conservati a far nulla nel ventre di una montagna o “sparati” in fondo al mare.Per rimanere in tema con lo spazio uno dei riutilizzi di questi rifiuti sono proprio le sonde spaziali come le famosissime sonde Voyager, dove le scorie nucleari vengono utilizzate come fonte di energia da molti anni.

Pericolo Elevato

Non molto tempo fa è esploso il razzo Antares della Orbital Sciences che doveva trasportare rifornimenti per la ISS, e che fortunatamente nonostante i quasi 200 milioni di euro di danni materiali, non ha causato né feriti né morti. Pensate se un razzo di medie dimensioni come l’Antares invece di trasportare 2200 Kg di rifornimenti, avesse trasportato rifiuti tossici o nucleari tutta la zona sarebbe stata contaminata, per non parlare del pericolo di dispersione di questo tipo di rifiuti nell’atmosfera in caso di esplosioni ad alte quote con conseguente pericolo per molte persone. Purtroppo non è la prima volta che un veicolo spaziale esplode e in caso di teorico utilizzo di questo metodo per rifiuti pericolosi questo sarebbe un grossissimo problema. Inoltre c’è da ricordare che gran parte del “razzo” è composto dai serbatoi di carburante e basta veramente poco per fare detonare i combustibili utilizzati per questo tipo di veicoli come ad esempio l’ossigeno liquido.La tecnologia in generale e in questo caso quella dei veicoli spaziali continua a migliorarsi sempre di più e i razzi sono sempre più sicuri ma basta veramente un piccolo errore per creare disastri a livello globale.Ultimamente si stanno sviluppando metodi alternativi per il “lancio” spaziale più sicuri rispetto ai comuni sistemi di lancio perché privi di carburante;  nonostante i buoi risultati ottenuti negli esperimenti restano ancora prototipi con davanti anni e anni di sviluppo.

Costi Spropositati

Lanciare qualsiasi cosa nello spazio attualmente ha dei costi enormi. È stato calcolato che lanciare un Kg di materiale nello spazio costi circa 22000$ circa 17500€ , ovviamente queste sono cifre molto approssimative in quanto sono presenti molte variabili tra cui la tipologia del veicolo spaziale e la “destinazione”. Infatti come può sembrare ovvio, più il veicolo di trasporto è grande più i costi aumentano, per non contare dell’energia necessaria per mandare il razzo in orbita e tutto il carburante  per fargli compiere il tragitto orbita-sole.Inoltre ci sarebbero enormi costi di gestione per tutta l’operazione.

Conclusioni

Nonostante possa sembrare quasi completo come articolo questo è solo la punta dell’iceberg, in realtà ci sono molte altre problematiche da tenere in considerazione che non ho elencato perché presumo che quelle elencate siano ottimi deterrenti.Se volete approfondire l’argomento sul fondo di questa pagina ho lasciato i link alle risorse che ho utilizzato per scrivere questo articolo.Come sempre spero che quello che ho scritto sia stato interessante e se vi sia piaciuto e non dimenticate di condividerlo ;).

Fonti:

Immagine copertina by GreenEyezz-stock , Link 1 , Link 2 Link 3 , Link 4 , Link 5 ,

4 risposte su “Mandare I Rifiuti Nello Spazio Possibile?”

Ciao Andrea, il mio nome è Maurizio e scrivo dalla Provincia di Torino. Leggendo il tuo articolo sullo “sparare i rifiuti sul Sole”, mi ha Fatto tornare in mente a più di 20 anni fa, ora ne ho quasi 50, quando avevo scritto ad un giornalista del giornale “La Stampa” cosa ne pensava di utilizzare i vulcani attivi per “buttare” la spazzatura che l’uomo crea. Mi ricordo vagamente tutta la risposta, ma il succo era incentrato sui costi e sui modi possibili per realizzare… 🙂 già la mia “proposta” era un po’ fanta, ma la tua è…. ultra-fanta!!! ahahahahahahah

Ciao Andrea, il mio nome è Maurizio e scrivo dalla Provincia di Torino. Leggendo il tuo articolo sullo “sparare i rifiuti sul Sole”, mi ha Fatto tornare in mente a più di 20 anni fa, ora ne ho quasi 50, quando avevo scritto ad un giornalista del giornale “La Stampa” cosa ne pensava di utilizzare i vulcani attivi per “buttare” la spazzatura che l’uomo crea. Mi ricordo vagamente tutta la risposta, ma il succo era incentrato sui costi e sui modi possibili per realizzare… 🙂 già la mia “proposta” era un po’ fanta, ma la tua è…. ultra-fanta!!! ahahahahahahah

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