Decise le dimensioni, ora dovrete inserire la password da utilizzare per proteggere i vostri dati sensibili (è possibile utilizzare anche keyfiles ma ve lo sconsiglio). Per la mia esperienza personale so che molti utilizzano farsi o nomi tipo andrea988 o cose così, ma l’ideale come suggerisce anche VeraCrypt è una password di almeno 20 caratteri compresi quelli speciali totalmente random, questo per rendere il più difficile possibile gli attacchi bruteforce. Sicuramente la domanda che sorge spontanea è come faccio a ricordarmi password così lunghe per ogni file? La risposta è Keypass, un software che permette di gestire tutte le vostre password in modo sicuro.
Arrivati a questo punto, dovrete scegliere il tipo di Filesystem da utilizzare. Se non dovete criptare files più grandi di 4GB (questo vale per la dimensione dei singoli file e non le dimensioni totali del contenitore) come presumo il 99.9% delle persone che leggeranno questo tutorial, FAT va più che bene.
Come ultimo passaggio, l’ultima cosa che vi rimane da fare è generare le chiavi crittografiche. Tutto quello che dovete fare è muovere in modo random per un po’ di tempo il cursore del vostro mouse e quando siete pronti cliccare format.
Terminata la formattazione cliccate Exit e il vostro contenitore sarà pronto all’uso.
Come Utilizzare il Contenitore Criptato
Terminata la creazione del contenitore tutto quello che ci rimane da fare è criptare i nostri dati. Aprite Veracrypt e dopodiché trascinate il file contenitore creato in precedenza nella finestra del programma, cliccate su uno slot libero e cliccate su Mount.
Inserite la password (nel caso utilizziate Linux vi verrà richiesta anche la password di root) aspettate qualche secondo e il contenitore criptato verrà aperto come se fosse una chiavetta USB.
Tutto quello che vi rimane da fare ora è copiare i file che volete caricare online all’interno del contenitore e una volta terminato, chiudere la finestra e cliccare su Dismount-All. A questo punto potete caricare il vostro contenitore criptato su Dropbox , Mega o qualsivoglia servizio in tutta sicurezza senza temere che qualcuno possa spiare i vostri file. E’ bene ricordare che il contenitore criptato è indipendente dal sistema operativo su cui è stato creato, infatti un contenitore criptato creato su Linux funziona senza problemi anche su Windows e Mac e viceversa.
Conclusione
E’ bene ricordare che tutto questo procedimento richiede una piccola perdita di tempo ma a mio avviso vale veramente la pena utilizzarlo se dovete caricare online per backup file sensibili come il database del vostro sito. Ovviamente se avete consigli, i commenti sono aperti a tutti e se questo post vi è piaciuto non dimenticate di condividerlo 😀 .